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Il Trumpoliere

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      Riuscirà il Trumpoliere a guadare la palude?         

Quando un Presidente si ammala.

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Oneida Un Presidente, uno yacht e un’operazione segreta. di Matthew Algeo  (Traduzione e rielaborazione di Leonardo Pavese) L’articolo originale proviene dal numero di ottobre/novembre, 2011, della rivista statunitense BoatU.S. Questa è la storia di una delle operazioni segrete più bizzarre e sfrontate negli annali della Presidenza degli Stati Uniti d’ America. Cleveland fu forse l’ultimo Presidente degli Stati Uniti veramente liberale in senso classico (non Liberal, cioè social-democratico in senso obamiano), e probabilmente il mio favorito. Lo yacht era stupendo e i personaggi interessanti, il che rende questo articoletto degno di essere tradotto e pubblicato come il primo della serie di contributi non strettamente legati all’aviazione. Spero che almeno qualche lettore italiano lo gradisca. I commenti saranno molto graditi. Grazie, L. Pavese Il primo luglio del 1893, Grover Cleveland, il ventiduesimo e ventiquattresimo Presidente degli Stati Uniti, (l’unico Preside

A Trimotor for the Royal Navy

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The Bossi – Zari Trimotor Prototype By Giovanni Masino and Paolo Miana. (Translated by L. Pavese) The Regia Marina, the Italian Royal Navy, had always been very eager to have her own air arm; and on the eve of the Great War Dr. Enea Bossi proposed to the Regia Marina a modified version of the Curtiss “ America ”, which was an American twin-engine flying boat that had been purposely built for an attempt to cross the Atlantic Ocean. The foreseen Italian order was for eighteen aircraft. The Curtiss America seaplane, a version of which was proposed by Dr. Bossi to the Italian Royal Navy,  with Isotta Fraschini engines               Various complications and numerous modifications caused the project to be abandoned in 1915. However, Dr. Mario Castoldi, in his wartime Report on Aviation in Lombardy ( Relazione sull’Aviazione Lombarda ), states that three examples of the Bossi’s aircraft were built by the Fratelli Zari (Zari Brothers) company of Bovisio Mombello (Monza)

Ci manca l'aria.

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Esiste un fluido di raffreddamento per motori a scoppio, a buon mercato, anzi gratis, che non inquina, che si trovi in natura senza bisogno di trasformazioni in impianti chimici e in quantità illimitata? Sì, si chiama “aria”. Purtroppo sulle auto nuove non si può più usare. Il perché ce lo spiega Eric Peters, in questo bell’articolo che ho tradotto da ERIC PETERS AUTOS. I   vostri commenti saranno molto apprezzati. Grazie.  L. Pavese Ode al motore raffreddato ad aria. Di Eric Peters (tradotto da Leonardo Pavese)  Nessuna nuova auto è dotata di motori che si affidano all’aria per il raffreddamento. Rimane solo una manciatèlla, in costante diminuzione, di nuove motociclette. Tecnicamente parlando, si tratta di un flusso d’aria che lambisce le superfici esterne del motore (in qualche caso, è diretto con forza a passare sul motore da una ventola trascinata dal motore stesso - e stiamo parlando di te, vecchio Maggiolino, vecchia Corvair e anche tu non tanto vecchia